Cos'è il linguaggio BCPL?
Sviluppato da Martin Richards presso il Cambridge University Computing Laboratory nel 1966. Sta per Basic Combined Programming Language.
È stato progettato per essere piccolo ed efficiente e come linguaggio didattico per la programmazione di sistemi e la scrittura di compilatori. È tipizzato staticamente, orientato alle procedure, strutturato a blocchi e supporta puntatori e array. Dispone inoltre di strutture per l'input e l'output e per l'allocazione dello storage dinamico.
Nonostante sia un linguaggio piccolo, BCPL offre molte delle funzionalità che si trovano in linguaggi di programmazione più grandi e complessi. Ad esempio, dispone di funzionalità per la compilazione condizionale e per la generazione del linguaggio assembly.
La semplicità del linguaggio ne facilita l'implementazione su diverse piattaforme. Sono state implementate BCPL per un'ampia varietà di macchine, tra cui la serie PDP, la serie IBM 360, la serie Motorola 68000 e la serie Intel x86.
Il linguaggio BCPL ha influenzato la progettazione di molti altri linguaggi, tra cui C e Java.
Esempio
"bcpl
OTTIENI "libhdr"
OTTIENI "libhdr"; { stessa cosa, nessun parametro previsto }
CONST printnl =proc (stringa s) =$( putc('\n') )
VAR nl =nuova riga, tab =tabch;
PROC main () =$(print(tab nl nl "Ciao, sto parlando di BCPL..."))
```