Descrivi una situazione dalle tue esperienze in cui la comunicazione è andata male?
Inizialmente abbiamo avuto sessioni di brainstorming entusiastiche e ogni membro è apparso motivato e coinvolto. Quando abbiamo iniziato a dividerci le responsabilità, però, le cose hanno cominciato ad andare male. alcuni membri del team hanno frainteso i propri ruoli, creando confusione e duplicando gli sforzi. Altri avevano aspettative diverse riguardo alla tempistica del progetto e al livello di dettaglio richiesto.
I nostri canali di comunicazione erano principalmente digitali, il che aggravava ulteriormente il problema. Senza interazioni di persona, è diventato difficile valutare la comprensione di tutti i compiti da svolgere. Gli aggiornamenti via email non contenevano il contesto necessario e alcuni membri del team non controllavano regolarmente i nostri documenti condivisi. Le interpretazioni errate e le scadenze non rispettate sono diventate più frequenti, aumentando la frustrazione del team.
Per affrontare la situazione, abbiamo organizzato un incontro faccia a faccia in cui abbiamo discusso apertamente delle sfide che stavamo affrontando. Parlandone e chiarendo le nostre aspettative, siamo stati in grado di identificare le cause profonde dell'errata comunicazione. Abbiamo inoltre deciso di adottare strategie di comunicazione più frequenti e strutturate come videochiamate regolari e strumenti di editing collaborativo dei documenti.
Da quell'esperienza, ho imparato l'importanza di una comunicazione chiara e di stabilire aspettative trasparenti quando si lavora in contesti di team diversi. Una comunicazione efficace richiede non solo la trasmissione di informazioni ma anche l’ascolto attivo e la comprensione delle prospettive degli altri. Da allora, faccio uno sforzo consapevole per comunicare in modo eccessivo e garantire che tutti siano sulla stessa lunghezza d’onda, indipendentemente dal mezzo di comunicazione.