Quando sono state scattate per la prima volta le fotografie aeree e come le fotocamere sono state trasportate in alto sopra il suolo per scattarle?
Inizialmente, le fotografie aeree venivano scattate utilizzando fotocamere tenute o posizionate a mano mentre erano sospese in aria. I primi metodi prevedevano mongolfiere, alianti e aquiloni per trasportare le telecamere. Successivamente, con i progressi nel campo dell’aviazione, gli aeroplani divennero il mezzo principale per trasportare fotocamere per la fotografia aerea.
Prima dell’invenzione degli aeroplani, le fotografie aeree venivano spesso scattate da palloni aerostatici, che potevano sollevare le telecamere dal suolo per lunghi periodi di tempo. Le telecamere aeree erano dotate di supporti speciali che garantivano stabilità durante il volo. Per le missioni fotografiche più lunghe sono state utilizzate fotocamere con timer.
Nel 1887, l'inventore tedesco Arthur Batut creò una macchina fotografica appositamente progettata per la fotografia aerea, che consentiva una maggiore maneggevolezza e vibrazioni ridotte. All'inizio del XX secolo, gli aeroplani venivano sempre più utilizzati per la fotografia aerea, fornendo una piattaforma stabile per catturare immagini ancora più dettagliate da alte quote.
Nel corso del tempo, con i progressi tecnologici, le fotocamere sono diventate più piccole, leggere e raffinate. Lo sviluppo di piattaforme aeronautiche specializzate e droni ha ulteriormente rivoluzionato la fotografia aerea, consentendo una versatilità, precisione e sicurezza ancora maggiori nell’acquisizione di immagini aeree.