In che modo la temperatura influisce sulla lunghezza d'onda?
Matematicamente, la legge di spostamento di Wien può essere espressa come:
λmax =b/T
Dove:
λmax è la lunghezza d'onda di massima emissione in metri (m)
b è la costante di spostamento di Wien, circa 2.898×10-3 m⋅K
T è la temperatura termodinamica in Kelvin (K)
Ad esempio, consideriamo due oggetti a temperature diverse:
Oggetto 1: Temperatura =300 K (temperatura ambiente)
Utilizzando la legge di spostamento di Wien, possiamo calcolare la lunghezza d'onda di massima emissione per l'Oggetto 1:
λmax =b/T
λmax =(2.898×10-3 m⋅K)/(300 K)
λmax ≈ 9,66 × 10-6 m
Ciò significa che l'Oggetto 1 emette radiazioni con una lunghezza d'onda di picco nella regione dell'infrarosso dello spettro elettromagnetico, invisibile all'occhio umano.
Oggetto 2: Temperatura =5000 K (approssimativamente la temperatura superficiale del sole)
Per l'Oggetto 2:
λmax =b/T
λmax =(2.898×10-3 m⋅K)/(5000 K)
λmax ≈ 5.796 × 10-7 m
In questo caso, la lunghezza d'onda di picco dell'emissione si trova nella regione visibile dello spettro, corrispondente ad un colore bianco-giallastro. Ecco perché il sole ci appare luminoso e luminoso.
In sintesi, temperature più elevate corrispondono a lunghezze d’onda più corte, mentre temperature più basse corrispondono a lunghezze d’onda più lunghe. Questa relazione è cruciale in vari campi scientifici, come l’astrofisica, la radiazione termica e il telerilevamento.