Come andavano in bagno nelle case di lavoro?
1. Latrina o dependance :
La maggior parte delle case di lavoro avevano latrine o gabinetti situati nel cortile o in un edificio separato. Questi erano bagni comuni condivisi da molte persone. Le latrine erano strutture basilari, solitamente in legno o mattoni, con buchi nel terreno o sedili di legno sopra le fosse.
2. Sistema di secchi :
In alcuni ospizi veniva utilizzato un sistema a secchi. Ad ogni persona è stato dato un secchio da usare come toilette. I secchi venivano svuotati regolarmente dal personale dell'ospizio e il contenuto veniva smaltito. Questo sistema veniva spesso utilizzato insieme a latrine o dipendenze.
3. Latrine condivise :
Nelle case di lavoro più grandi potrebbero esserci latrine o bagni condivisi. Questi potrebbero aver avuto file di gabinetti o orinatoi, insieme a lavandini per lavarsi. Tuttavia, queste strutture erano spesso insufficienti per il numero di persone che le utilizzavano, causando sovraffollamento e condizioni antigieniche.
4. Mancanza di privacy :
A causa della natura comune di questi servizi igienici, la privacy era minima o nulla. Ciò potrebbe essere particolarmente doloroso per donne e bambini.
5. Accesso limitato :
L’accesso ai servizi igienici era spesso limitato, soprattutto durante l’orario di lavoro. I detenuti potrebbero dover aspettare lunghi periodi per usare il bagno, il che potrebbe portare a problemi di salute.
6. Scarsa igiene :
Le pratiche igienico-sanitarie erano spesso carenti nelle case di lavoro. Le strutture non venivano sempre pulite adeguatamente e potrebbe esserci stata carenza di acqua e sapone. Ciò ha contribuito alla diffusione di malattie, come la dissenteria e il colera.
Nel complesso, i servizi igienici nelle case di lavoro erano essenziali, antigenici e spesso inadeguati, riflettendo le condizioni dure e impoverite in cui vivevano i detenuti delle case di lavoro.