New Look utilizza un'officina sfruttatrice per produrre i propri vestiti?
New Look ha riconosciuto queste accuse e si è impegnata ad adottare misure per affrontare la situazione. L’azienda ha avviato un’indagine sulla propria catena di fornitura e ha promesso di agire contro qualsiasi fornitore ritenuto colpevole di violazione delle leggi sul lavoro. New Look ha inoltre aderito all'Ethical Trading Initiative, un'organizzazione globale che promuove il miglioramento delle condizioni di lavoro nell'industria dell'abbigliamento.
Tuttavia, i critici sostengono che New Look non ha fatto abbastanza per affrontare i problemi sistemici nella sua catena di approvvigionamento. Sottolineano che l'azienda continua a rifornirsi di abbigliamento dalle fabbriche di Leicester nonostante le prove di cattive condizioni di lavoro. Criticano anche New Look per la sua dipendenza da contratti a breve termine e prezzi bassi, che secondo loro creano un ambiente che incoraggia lo sfruttamento.
In risposta a queste critiche, New Look ha dichiarato di impegnarsi a migliorare le condizioni di lavoro nella propria catena di fornitura. L’azienda ha affermato che sta lavorando per rafforzare il proprio codice di condotta dei fornitori e per costruire partnership a lungo termine con produttori etici. New Look ha inoltre affermato di essere impegnata ad aumentare la trasparenza nella propria catena di fornitura in modo che i consumatori possano fare scelte informate sui vestiti che acquistano.