La storia dei televisori a schermo piatto
Dopo decenni passati a guardare la TV su uno schermo curvo utilizzando la tecnologia del tubo a raggi catodici, i consumatori stanno scoprendo che questi televisori vengono gradualmente eliminati dai modelli a schermo piatto. Dalla loro introduzione alla fine degli anni '90, i televisori a schermo piatto hanno rapidamente dominato il mercato grazie alle loro immagini superiori e alle dimensioni compatte. La tecnologia utilizzata per produrre questi set si è rapidamente evoluta per consentire dimensioni dello schermo sempre maggiori e una migliore esperienza visiva.
Storia antica
Il primo televisore a schermo piatto è stato inventato nel luglio 1964 da un team dell'Università dell'Illinois. A quel tempo i computer della scuola venivano costruiti utilizzando normali monitor di computer, che si basavano su una tecnologia inefficiente per la computer grafica. Per affrontare questo problema, i professori Donald Bitzer e Gene Slottow hanno creato un televisore a schermo piatto che emetteva luce utilizzando la tecnologia al plasma.
Tecnologia LCD
Dopo lo sviluppo del primo display a schermo piatto negli anni '60, i produttori iniziarono ad abbandonare la tecnologia al plasma a favore dei display a cristalli liquidi (LCD). A quel tempo, gli schermi LCD potevano essere costruiti molto più grandi degli schermi al plasma e potevano anche funzionare in modo più efficiente. Ironia della sorte, lo sviluppo dei televisori LCD ritarderebbe di decenni la vendita di veri schermi piatti.
La collaborazione Sharp/Sony
Nel 1996 la Sony e la Sharp Corporation hanno concordato una joint venture per la produzione di grandi televisori a schermo piatto. All'epoca erano disponibili schermi LCD piatti, ma di dimensioni limitate a pochi pollici. Sony possedeva il marchio di una tecnologia nota come LCD plasma-addressed (PALC), che combinava display LCD e plasma per creare un'immagine migliore. Sony ha condiviso questa tecnologia con Sharp perché all'epoca Sharp era il leader del settore nella produzione di TV.
La prima TV a schermo piatto
Nel 1997, Sharp e Sony hanno introdotto il primo televisore a schermo piatto di grandi dimensioni. È stato creato utilizzando la tecnologia PALC e misurava 42 pollici, una dimensione record all'epoca. Questo primo modello è stato venduto per più di $ 15.000, il che lo rende fuori dalla portata della maggior parte degli americani. I produttori hanno scoperto rapidamente che la tecnologia PALC era troppo costosa e inaffidabile per un uso su larga scala, quindi hanno abbandonato il PALC a favore del plasma.
Nel decennio successivo, i prezzi degli schermi piatti al plasma sono diminuiti rapidamente con il miglioramento della tecnologia. Allo stesso tempo, i ricercatori hanno iniziato a cercare modi per rendere gli schermi LCD più praticabili. All'inizio del 21° secolo, i produttori producevano schermi piatti LCD fino a 30 pollici, mentre i televisori al plasma superavano i 50 pollici.
Tecnologia in evoluzione
Nel 2006, i transistor utilizzati per creare schermi piatti LCD erano progrediti al punto da essere in grado di competere in modo fattibile con gli schermi al plasma. Quell'anno, gli schermi LCD furono venduti in dimensioni fino a 42 pollici, praticamente senza alcuna differenza di prezzo tra i modelli LCD e plasma di queste dimensioni. Per mantenere la loro quota di mercato dominante, i produttori di plasma hanno aggiunto schermi grandi fino a 103 pollici. Ad agosto 2009, gli schermi piatti LCD hanno dominato il mercato televisivo, con schermi al plasma che rappresentavano solo il 12% delle vendite televisive. Molti consumatori preferivano i set LCD perché erano più luminosi ed efficienti del plasma. Poiché erano basati su una tecnologia più semplice, i televisori LCD erano anche molto più sottili dei modelli al plasma. Per i televisori molto grandi, tuttavia, il plasma era ancora la scelta più popolare.