Perché usiamo 64 kbps per la voce digitale?
1. Intelligibilità del parlato: 64 kbps sono generalmente sufficienti per trasmettere il parlato umano in modo da mantenere una buona intelligibilità del parlato. L'orecchio umano è in grado di percepire le frequenze e i dettagli del parlato nell'intervallo compreso tra 300 Hz e 3400 Hz. Catturando e digitalizzando il segnale vocale all'interno di questo intervallo di frequenza e campionandolo a una velocità di 8.000 campioni al secondo, otteniamo una rappresentazione digitale che conserva le informazioni vocali essenziali.
2. Efficienza della larghezza di banda: 64 kbps sono relativamente bassi in termini di requisiti di larghezza di banda. Rispetto a velocità in bit più elevate, come quelle utilizzate per la musica o l'audio ad alta fedeltà, 64 kbps consentono un utilizzo più efficiente delle risorse di rete. Ciò lo rende adatto per applicazioni in cui la larghezza di banda è limitata o dove è necessario trasmettere più conversazioni vocali contemporaneamente, come nella telefonia, nelle comunicazioni VoIP (Voice over IP) e nei sistemi di conferenza.
3. Compatibilità e interoperabilità: 64 kbps è ampiamente supportato e standardizzato in varie tecnologie e dispositivi di comunicazione. Il suo utilizzo nella trasmissione vocale digitale consente una maggiore interoperabilità tra dispositivi e reti. Ciò garantisce che le chiamate vocali possano essere trasmesse e ricevute senza problemi su diverse piattaforme e sistemi.
4. Eredità storica: 64 kbps sono diventati popolari per la comunicazione vocale digitale agli albori della telefonia digitale e delle reti di dati. È stato adottato da organismi di standardizzazione delle telecomunicazioni come l'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) ed è rimasto un bit rate comunemente utilizzato per la trasmissione vocale grazie alla sua praticità e alla compatibilità diffusa.
5. Idoneità per reti a banda stretta: 64 kbps possono essere trasmessi in modo efficiente su reti a banda stretta, come le linee telefoniche tradizionali (Plain Old Telephone Service o POTS). Ciò lo rende adatto a sistemi e ambienti legacy in cui Internet a banda larga ad alta velocità potrebbe non essere immediatamente disponibile.
Sebbene velocità in bit più elevate possano fornire una migliore qualità audio, richiedono anche una maggiore larghezza di banda e potrebbero non essere sempre pratiche o necessarie per le comunicazioni vocali di base. Pertanto, 64 kbps rimane uno standard consolidato per la trasmissione vocale digitale grazie al suo equilibrio tra intelligibilità del parlato, efficienza della larghezza di banda, compatibilità e idoneità a vari ambienti di rete.