È possibile condividere il filo di terra di due circuiti separati (uno da 20 A e l'altro da 15 A)?
Requisiti del codice:
* Articolo 250.130(A) della NEC afferma che ogni circuito deve avere il proprio conduttore di terra.
* Articolo 250.130(C) della NEC specifica che il conduttore di terra deve essere collegato al terminale di messa a terra dell'apparecchiatura di ciascuna presa.
Motivi di sicurezza:
* Protezione dai guasti a terra: La condivisione di un filo di terra può compromettere l'efficacia degli interruttori automatici con guasto a terra (GFCI). Se si verifica un guasto su un circuito, il filo di terra condiviso potrebbe trasportare la corrente di guasto sull'altro circuito, creando potenzialmente una condizione pericolosa.
* Caduta di tensione: La condivisione di un filo di terra può comportare un aumento della caduta di tensione, in particolare se i circuiti sono fortemente caricati. Ciò può causare fluttuazioni di tensione e influire sulle prestazioni dei dispositivi elettrici.
* Maggiore resistenza: La combinazione di fili di terra di circuiti diversi aumenta la resistenza complessiva del percorso di terra. Ciò può ridurre l'efficacia del sistema di messa a terra nella protezione contro le scosse elettriche.
Eccezioni:
* Punto di messa a terra comune: In determinate situazioni, può essere consentito un punto di messa a terra comune, ad esempio per apparecchiature collegate a un unico sistema di messa a terra. Tuttavia, ciò deve essere fatto in conformità con il codice NEC.
* Circuiti derivati multifilo: Nel caso di circuiti derivati multifilo (MWBC), un singolo filo di terra può essere condiviso per entrambi i fili caldi. Tuttavia, ciò è consentito solo a condizioni specifiche e deve soddisfare i requisiti del NEC.
Conclusione:
La condivisione di un filo di terra tra circuiti separati costituisce una violazione dei codici elettrici e può compromettere la sicurezza. Ciascun circuito deve avere il proprio conduttore di terra dedicato per garantire un'adeguata protezione dai guasti a terra e un funzionamento sicuro.