Che diavolo è l'Internet delle cose (IOT)?
Probabilmente sentirai parlare sempre di più dell'Internet delle cose, ma... che cos'è esattamente? In questo articolo ti presenteremo le nozioni di base dell'IoT e un po' a cosa può essere utilizzato.
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Cos'è l'Internet delle cose?
Internet of Things...un'espressione bizzarra che lascia perplessi le persone ormai da tempo. L'Internet of Things, abbreviato in IoT, è un neologismo coniato nel 1999 da Kevin Ashton, co-fondatore e precedente direttore dell'Auto-ID Center del MIT, che si riferisce a tutti i dispositivi (al di fuori di computer e smartphone) connessi a Internet . Che si tratti di auto, sensori fitness, frigoriferi, lampadine o infissi e allestimenti, tutti sono connessi a Internet e possono raccogliere e scambiare dati attraverso l'uso di sensori dedicati.
In breve, l'Internet delle cose è la naturale evoluzione delle reti, che mira a rendere il mondo reale più intelligente attraverso oggetti in grado di raccogliere informazioni aggiuntive utili attraverso la rete. Qualsiasi dispositivo autonomo che può essere connesso a Internet e controllato da remoto può essere considerato parte dell'Internet delle cose. Qualsiasi oggetto fisico con un IP che consenta la comunicazione bidirezionale attraverso un'interfaccia di rete fa quindi parte di questa grande famiglia.
Nelle parole del Cisco Internet Business Solutions Group, "l'IoT è semplicemente il momento in cui più "cose o oggetti" erano connessi a Internet rispetto alle persone". Nel 2010 c'erano - tra smartphone, PC e tablet inclusi - 12,5 miliardi di dispositivi connessi a Internet mentre la popolazione umana era di 6,8 miliardi di persone. Possiamo quindi considerare il 2010 l'anno di nascita dell'IoT.
Molto più di una nuova tecnologia:una rivoluzione
Pensa all'Internet delle cose come a un universo parallelo che continua a crescere. Secondo un sondaggio internazionale (il Global IoT Executive Survey) condotto da BI Intelligence, "ci saranno un totale di 22,5 miliardi di dispositivi IoT nel 2021, rispetto ai 6,6 miliardi del 2016". Previsioni a causa delle diverse variabili prese in considerazione. Il CEO di Ericsson Hans Vestburg nel 2010 ha parlato di 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020, ma da allora ha abbassato l'asticella a 28 miliardi per il 2021. Fare previsioni non è facile quando si parla di tecnologia. Possiamo dire che, in generale, le cifre stimate di recente sono circa 20 miliardi di dispositivi connessi.
Stime a parte, l'inizio di questa rivoluzione sembra decollare quest'anno, nel 2017. Certo, siamo ancora in una fase iniziale di questo processo, ma l'arrivo di Google Home e Amazon Alexa, solo due esempi, sono un chiaro segno dell'espansione dell'IoT, nonché della diffusione di fitness tracker e altri dispositivi simili. E se pensi che questa sia una cosa che non ti riguarda, beh, ti sbagli!
In questo momento potresti avere lampadine che puoi accendere e spegnere con il tuo smartphone, fitness tracker che non sono proprio indispensabili, un condizionatore d'aria che funziona secondo orari, ma l'Internet delle cose è molto di più.
L'Internet delle cose ti permetterà di organizzare al meglio i tuoi impegni di lavoro e i tuoi appuntamenti con gli amici, controllare la tua auto, evitare il traffico per raggiungere l'ufficio, o addirittura permetterti di lavorare da casa. Un elenco crescente di aziende sta investendo nell'IoT:Apple, Google, Amazon, T-Mobile, IBM, FitBit, Microsoft e Garmin, solo per citarne alcune.
Dove può essere utile l'IoT?
Sì, qualsiasi oggetto connesso a Internet può far parte di questo mondo magico, ma per capire come tutto si unirà, faremo luce su alcune aree di utilizzo che sicuramente continueranno a crescere.
A casa
Gli assistenti digitali stanno trasformando le nostre case in case intelligenti. L'IoT monitorerà le nostre case da remoto, vegliarà sui bambini mentre dormono nella stanza accanto, spegnerà il forno non appena la torta sarà pronta, regolerà le luci del soggiorno in base alle nostre esigenze e altro ancora con semplici comandi vocali.
In città
Barcellona, sede del MWC, è il miglior esempio di Smart City che mi viene in mente in questo momento. Dal 2012 la capitale catalana ha iniziato a utilizzare l'IoT per la gestione dei trasporti (collega il bus digitale, le auto elettriche, il bike sharing, la gestione dei parcheggi tramite sensori posti sull'asfalto, ecc), l'illuminazione della città (lampade a LED che fungono anche da Wi-Fi "stazioni") e la gestione degli spazi verdi (l'IoT permette di controllare gli sprinkler). Tutto questo è stato possibile grazie al networking e all'estensione dei cavi in fibra ottica in città.
Durante la guida
Grazie ai sensori integrati, i semafori diventano verdi non appena la strada è libera. Questo è solo un esempio di come utilizzare l'IoT quando si tratta di automobili e guida. Le auto saranno più autonome e più in grado di garantire la sicurezza grazie a più sensori, alla disponibilità costante di dati e alle potenzialità del 5G.
In palestra e all'aperto
Smartwatch e fitness tracker, che monitorano l'attività fisica e il sonno, sono probabilmente i dispositivi più conosciuti al momento. The new generations of these IoT devices are becoming increasingly smart and allow you to collect more and more data in order to offer the best performance in the gym as well as outdoors by taking into account weather conditions, physical condition and environmental variables. And by "simple" reference points for physical activity, they will become increasingly useful for monitoring health and communicating with specialists and medical centers. Google, for just one example, has been working on a contact lens capable of measuring glucose to make life easier for diabetics.
Conclusions
The Internet of Things will change, or rather, is already beginning to change the world of work and our daily lives. It won't be completely smooth sailing. With the IoT, we will face several challenges, primarily security. Protecting the avalanche of data needed to allow communication between these devices will not be easy, and new standards to protect privacy will be needed, but we'll talk all about that in another upcoming article.
Do you own any IoT devices? Are you looking forward to the world becoming more connected?